San Polo di Piave : la Chiesa della Caminada
Don Firminio
Concini, nel suo manoscritto in tre volumi dal titolo “Il culto di
Maria nella Diocesi di Ceneda” del 1897, conservato presso la
biblioteca del Seminario di Vittorio Veneto, afferma che la Madonna
sia apparsa alla Caminada nel 1212 ad una giovane del luogo,
chiedendo l’edificazione di una cappella dedicata al suo culto. Il
termine “Caminada” ha avuto molte interpretazioni: la più
plausibile è stata ritrovata nei registri delle varie luminarie
(Confraternite) dove le parole “far la caminada” significano
andare in pellegrinaggio. Infatti da secoli la chiesa della Caminada
è stata meta di pellegrinaggi che giungevano dalle località
limitrofe, soprattutto per implorare la grazia della pioggia. Dalle
recenti indagini archeologiche del 1999, a seguito dei lavori di
risanamento del perimetro esterno dell’edificio è emerso che la
datazione dell’attuale chiesa della Caminada potrebbe risalire al
1400, eretta su una precedente struttura con diverso orientamento.
Due secoli dopo, a seguito delle disposizioni del Concilio di Trento
(1545-1563), la chiesa fu ampliata su entrambi i lati, creando
l’attuale abside dove un tempo c’era il portone d’ingresso,
cambiando completamente l’orientamento da levante a ponente. Di
notevole importanza l’affresco della “Madonna della Caminada”
recentemente attribuito alla scuola del Bellunello; lo stesso cartone
fu usato a Tempio di Ormelle e ad Arzenutto di San Martino al
Tagliamento, dove è conservato nella sua integrità. Nel 1824 venne
eretto il primo campanile poi abbattuto insieme alla chiesa nel corso
dell’invasione austro ungarica del 1917 – 1918. Ricostruita
nell’immediato primo dopoguerra, la chiesa subì un intervento
radicale di restauro nel 1975 con l’abbattimento dell’abitazione
del custode sacrestano e la realizzazione della nuova sagrestia. Nel
1993, per volontà di un gruppo di devoti, nacque l’Associazione
“Caminada Sant’Anna” che nel corso di questi ultimi anni ha
promosso e finanziato numerosi interventi a favore della chiesa.
Tra questi
ricordiamo i lavori di risanamento esterni dell’edificio e del
campanile, il restauro dell’antico crocefisso, la realizzazione
dell’ambone, l’impianto di allarme, la collocazione di tre nuove
campane per un concerto complessivo a sei note. Attualmente è in
corso la ristrutturazione del tetto. La doppia croce sulla sommità
della facciata sta ad indicare il luogo di culto più antico della
parrocchia di San Polo di Piave. Ogni pomeriggio alle ore 17, i
rintocchi delle sei campane suonano “La Canzone del Piave” in
ricordo di tutti i soldati caduti in guerra.
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